Descrizione
La riproposizione di questo testo dimenticato sulla Basilica di Porta Maggiore, non serve solo per ulteriori analisi e riflessioni sul pitagorismo e la misteriosofia nell’ambito della cultura italico-romana dell’evo antico, ma anche per riscoprire un importante esoterista pitagorico del ’900, Enea Lanari, le cui scarse informazioni biografiche disponibili ne hanno sempre
offuscata la conoscenza. Anche grazie a un prezioso saggio introduttivo di Luca Valentini, la tradizione sapienziale e la critica docetica (tradizionalista o accademica) possiedono ora un altro sintetico strumento di seria riflessone sull’uomo e sull’anima.