Descrizione
Vi sono presenze incorporee e situazioni tangibilmente imponderabili, che ciascuno di noi riconosce come parti integranti della propria intimità. Usualmente rientrano in una sfera profonda, da non esternare: la percezione emotiva della presenza protettrice di un defunto, ne è un possibile esempio. Ma tanti ancora se ne potrebbero enumerare. Eppure – se ad un livello personale reclamiamo intimità in questo rapporto incorporeo, bisogna riconoscere che si tratta di un fenomeno condiviso – per quanto ci è dato sapere – dall’intero genere umano. Tali presenze affondano le proprie radici nei primordi dell’umanità, ben oltre la sua caduca memoria. Lo scritto di Orlandi getta luce proprio su quelle origini lontane…