Descrizione
Può rivelarsi una vera miniera la produzione storico-letteraria dei primi decenni del novecento. Spesso guardata con sospetto, a causa delle vicende politiche in cui tali lavori maturarono, rappresentano tuttavia una importante quanto trascurata componente della nostra memoria non più recente. È il caso di questa “Finestra su Napoli” del giornalista Michele Parise, pubblicato la prima volta nel ’41 per i tipi dell’editore Casella. Attraverso una storia apparentemente minima della città, tornano alla luce personaggi e luoghi veramente esistiti e fondamentali per la comprensione dello spirito napoletano del tempo. Così le ambientazioni e le figure della Napoli cancellata dal Risanamento, delle quali assai poco si è parlato, almeno da un punto di vista “umano”. È un lavoro di estrazione giornalistica: una raccolta di articoli che però respira di vita propria, come accadde per analoghi impegni della Serao e di Carlo Nazzaro, che l’autore non esita a riconoscere come propri maestri e numi tutelari. Testo di straordinaria ricchezza, ma anche di straordinaria godibilità e scorrevolezza.
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