Descrizione
Nel primo dei tre saggi di questo libro Alessandro Orlandi
traccia una breve storia di come la Tradizione Occidentale
ha considerato i “corpi sottili” e di come essi
siano legati indissolubilmente all’idea che miti, fiabe,
sogni e l’immaginazione attiva possano avere il potere di
guarirci e trasformarci.
Nel secondo saggio, Adriano Conte Ercolani illustra la
visione orientale dei corpi sottili alla luce degli insegnamenti
di Patanjali e Shankara e dell’idea di Liberazione.
Nel terzo saggio Stefano Riccesi tratta dei corpi sottili
nella medicina antica, in alchimia, spagyria e nella dottrina
degli umori, approfondendo il ruolo giocato dalla fisiologia
sottile nella ricerca di un “Cielo interiore” e di
un’armonia tra il Microcosmo umano e il Macrocosmo.
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